Il linguaggio tecnico ed astruso della burocrazia lo chiama “punto di conferimento prodotti certificati e spazio aggregativo polifunzionale”. In altre parole si tratta di una piazza con annessa ala coperta da adibire a zona mercatale ed è l’ambizioso progetto che sta prendendo corpo letteralmente nel cuore di Castellar, piccolo, incantevole e vivibilissimo centro della prima cintura di Saluzzo, all’imbocco della Valle Bronda.

Va in questa direzione la delibera approvata all’unanimità dalla Giunta del sindaco Giuliano Ruatta, che nei giorni scorsi ha dato disposizioni al proprio Ufficio Tecnico affinché conferisca all’architetto Luisa Tramarin di Saluzzo l’incarico di predisporre il progetto preliminare-definitivo circa la realizzazione appunto di un “spazio aggregativo polifunzionale”.

La spesa raggiungerà la quota massima di 120mila euro e sarà finanziata in parte con fondi propri del Comune ed in parte con i contributi delle Fondazioni Bancarie della Cassa di Risparmio di Torino e della Cassa di Risparmio di Cuneo.

Il terreno che ospiterà la piazzetta attrezzata è un prato erboso di circa 1.000 metri quadri, in posizione – come detto – centralissima, che i realizzatori della zona residenziale del paese hanno dismesso gratuitamente al Comune in forza di un vecchio accordo ed il cui rogito notarile è stato firmato proprio nei giorni antecedenti il Natale.

“L’idea – dice il sindaco Ruatta è quella di utilizzare la piazza non solo come mero parcheggio, ma come luogo ultimo raggiungibile con la macchina prima di addentrarsi a piedi in paese, trasformato in una grande ed incontaminata isola pedonale, in un paese sempre più a misura d’uomo”.

Il compenso per il lavoro dell’architetto farà parte di quei 120mila euro di cui sopra. In caso di mancato finanziamento dell’opera, all’architetto Tramarin verrà invece corrisposta la somma forfettaria di mille euro.

 

Fonte: www.targatocn.it